28 Luglio 2016

Cadavere ritrovato in una oliveta a Santa Cristina a Pimonte


Il corpo disteso a terra, esposto alle intemperie almeno da tre giorni. Addosso una camicia sbottonata e i pantaloni slacciati e leggermente abbassati. E’ stato trovato così, nel tardo pomeriggio di ieri, il cadavere di un uomo di 47 anni, di origini messicane. Il luogo della tragica scoperta, un campo di ulivi poco distante dalla chiesa di Santa Cristina a Pimonte, dietro il cimitero. Il 47enne faceva il saldatore e negli ultimi tempi pare fosse ospitato da amici connazionali che abitano in città. Sul corpo, riferiscono gli inquirenti, non ci sarebbero segni visibili di violenza, né ferite di arma da fuoco o da taglio.

E’ stato il figlio del proprietario dell’appezzamento di terra a dare l’allarme e a mettersi in contatto con la polizia. Sul posto è intervenuta la scientifica per i rilievi e il sostituto procuratore Valentina Cosci. Sarà l’autopsia fissata per domani a chiarire le cause del decesso.

L’uomo è stato identificato sul posto, anche grazie al contenuto di una borsa, vicino al corpo. All’interno c’erano i documenti dell’uomo ed alcuni effetti personali, che sono al vaglio della Procura. Gli inquirenti hanno rinvenuto anche un’altra camicia e un paio di scarpe. Nella notte è stata sentita l’ex moglie, con cui il 47enne messicano aveva contatti sporadici. I due non avevano figli.

La zona del ritrovamento, nelle ore notturne, è poco transitata. Non è escluso che l’uomo possa essersi appartato con un’altra persona e che possa aver accusato un malore, risultato poi fatale.

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