19 Settembre 2015

Spaccia cocaina dentro al circolo di Cafaggio, arrestato il presidente: è un 45enne incensurato


Un fiorente giro di spaccio all’interno del circolo ricreativo organizzato dal presidente e gestore, un 45 enne pratese incensurato, che è stato arrestato. È quanto ha scoperto la squadra mobile che ieri ha perquisito il circolo  “I nuovi amici” di Cafaggio di via Roma.

Il gestore del locale, incalzato dalle domande dei poliziotti, è stato costretto ad ammettere l’attività illecita: nei cassetti del bancone del bar sono stati trovati 48 grammi di cocaina, già suddivisi in dosi per la vendita, e sei stecche di hashish, sequestrati assieme ad una bilancina di precisione.
La perquisizione si è poi estesa all’abitazione dell’uomo dove sono state sequestrate altre dosi di stupefacente, 1655 euro in contanti e 5 assegni postdatati del valore complessivo di 2 mila euro, ritenuti provento dello spaccio.

La Misericordia di Cafaggio, proprietaria dei locali e la cui sede è attigua al circolo prende le distanze da quanto avvenuto. “Il circolo ‘I nuovi amici’ è da sempre gestito da soggetti esterni e non ha niente a che fare con la Misericordia»: chiarisce Alessandro Ansiati, il presidente della sezione della Misericordia di Cafaggio. «Non solo il gestore non è assolutamente iscritto all’Arciconfraternita – sottolinea Ansiati – ma nemmeno il presidente e il consiglio di circolo. La nostra estraneità è totale».
«La gestione di tutti i nostri circoli – spiega Andrea Gori, segretario della Misericordia di Prato – è esterna all’Arciconfraternita, da sempre. Noi diamo i locali in affitto: questo è il nostro unico rapporto con i titolari. Una volta che il circolo viene preso in gestione diventa un soggetto giuridico diverso, come appunto accade per “I nuovi amici”. In questo caso, si tratta di un circolo Acsi».

«La Misericordia è totalmente estranea ai fatti in questione – gli fa eco il Proposto, Paolo Bandini – e siamo molto amareggiati per questo fatto. Ci muoveremo affinché la gestione venga immediatamente cessata». E che la Misericordia, in questa vicenda, rappresenti la parte lesa lo conferma anche il fatto che alcuni specchietti dei mezzi di soccorso parcheggiati nella vicina sezione siano stati danneggiati questa notte. «Non credo che sia una coincidenza» sostiene il presidente della sezione Ansiati.

 

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Sandro
Sandro
8 anni fa

Purtroppo nei circoli é sempre più frequente trovare drogati. Al circolo di S Lucia tutte le sere ci sono persone che si fanno spinelli senza timore alcuno proprio sula porta del bar e se li guardo male si arrabbiano ma non si vergognano per niente. E pensare che il circolo dovrebbe avere una funzione sociale più che remuerativa..bell’esempio danno questi drogati ai ragazzi più giovani che li vedono tutti i giorni, e per non dire degli adulti che se ne fregano..

Pisolo
Pisolo
8 anni fa

Scusate, ma perche’ non e’ possibile conoscere il nome del circolo ?

Caio
Caio
8 anni fa

Circolo di Cafaggio

pisolo
pisolo
8 anni fa

Mah, la Misericordia di Prato ci tiene a precisare che con l’episodio non ha nulla a che vedere perchè’ i locali sebbene di sua proprieta’ sono in affitto.Nessuno dubita di cio’, ma quando si affitta un immobile si sta attenti anche a chi lo si affitta oppure quando si vedono i quattrini tutto passa in secondo piano e diventa meno importante? Mi preme sottolineare che la Misercordia, questo è un mio parere personale del tutto opinabile, ma gradirei non fosse censurato, mi appare aver perso quello spirito religioso che era stato, nei secoli scorsi, il motivo della sua nascita e del suo esistere :si leggono locandine e pubblicita’ che dimostrano come tale associazione sia inserita nelle attivita’ sanitarie profit con atteggiamenti concorrenziali con altre realta’ (ambulatori odontoiatrici, specialistici, radiologici etc): tutto lecito , ma mi chiedo: lo spirito di associazione di volontari, il riferimento etico che essa dovrebbe rappresentare, dove è finio? Secondo me l’occhio rivolto al ricavo economico ha finito per soffocare gli autentici valori che permeavano e che dovrebbero permeare tale associazione.