Non tutti si saranno accorti subito della burla e magari avranno imprecato per il verbale trovato sotto il tergicristallo dell’auto, tant’è che stamani il centralino della polizia municipale è stato preso d’assalto. E c’è chi si è addirittura presentato di persona al comando di piazza Macelli per chiedere chiarimenti. In realtà si è trattato di uno scherzo, un pesce d’aprile che ha interessato centinaia di concittadini. Le multe false stampate da ignoti sono comparse in varie zone della città. Da un’attenta lettura del verbale si capisce subito che si tratta di una burla: nell’intestazione si legge “Comune di Plato” e sopra la scritta vi sono degli ideogrammi cinesi. Non solo, nello stemma del Comune i gigli sono stati sostituiti da dei pesci. I numeri delle targhe dei veicoli “multati” sono stati invece vergati a mano per ingannare gli automobilisti. Tra le finezze del finto verbale l’indicazione della stamperia: la “tipografia sempregrulli di via di Gramignano a Campi Bisenzio” e l’indicazione dell’importo della multa raddoppiata in caso di pagamento effettuato oltre le 24 ore successive alla contestazione, in ossequio al “nuovo codice della strada del 30/02/2015 del governo Renzo”. Gli automobilisti sono stati comunque trattati bene perchè “l’inflazione non è stata contestata per assenza del trasgressore e del proprietario del veicolo”. Insomma, un pesce d’aprile ben architettato che ha colto di sorpresa molti pratesi. Ma a ben guardare, in calce alle finte multe c’era anche la “rivendicazione”. Le false multe risultano stampate nell’inesistente tipografia semprepiugrulli in via di Gramignano a Campi Bisenzio. Dove non c’è nessuna tipografia, ma l’omonimo ristorante, i cui titolari sono gli autori della burla.
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